sabato 20 novembre 2010

Veganitalia Cooking School
















Ebbene sì, sto talmente appassionandomi ai corsi di cucina, che ho anche creato un marchio!
Mi sa che presto ne vedremo delle belle!

venerdì 12 novembre 2010

Metti la giacca, togli la giacca

Ecco gli impegni per i prossimi giorni.
Domani, sabato 13 novembre, alle 17.00, sarò alla Diromeo di Vigonovo (via del Lavoro 39/b), per presentare il mio Manuale del perfetto vegetariano. Tutti invitati per un aperitivo vegan!














Lunedì prossimo, invece, sarò a Bologna con Fiordifrolla per il primo Corso di cucina vegan.

giovedì 11 novembre 2010

Castradina di seitan



La castradina è un piatto della tradizione veneziana che si preparava fin dal '700 il giorno della festa della Madonna della Salute (21 novembre). Tra l'altro in questa data cade l'anniversario di matrimonio dei miei genitori (il prossimo sono cinquant'anni!). Ai quali dedico questa versione vegan.

2 kg di seitan naturale morbido
2 kg di verze
100 g di olio extravergine d'oliva
200 g di cipolla
sale e pepe
timo

Mettere il seitan a marinare in un brodo vegetale, vino bianco e foglie di timo per un paio d'ore. Poi mettere sul fuoco fino a prendere bollore.
Soffriggere la cipolla nell'olio ed aggiungere la verza tagliata a julienne, farla cucinare fino a 3/4 di cottura, unirla poi al seitan insieme al suo brodo e completare la cottura.
Si può aggiungere a piacere ancora un pizzico di timo. Salare, pepare abbondantemente e servire con pane abbrustolito.

martedì 9 novembre 2010

Manger cru e sain






















Ebbene sì, a gennaio Solo Crudo uscirà anche in Francia. Il titolo?

Manger cru er sain
mon premier livre de crusine vivante


Conoscete il francese? Ecco la presentazione.

Voici le guide tant attendu de tous ceux qui souhaitent connaître et mettre en pratique les préceptes de la véritable alimentation naturelle. Chaque page apporte des conseils utiles aussi bien pour ceux qui ont déjà adopté le mode de vie crudiste (Raw Food) que pour ceux qui recherchent des recettes permettant d’allier une alimentation saine et équilibrée à la vie en société et aux repas pris en compagnie. Le premier livre de crusine vivante ! Vous trouverez aussi des informations sur le crudisme, sa naissance et son histoire, sur les choix alimentaires et les motivations qui en sont la base, sur les combinaisons alimentaires et la détoxination. Vous découvrirez dans ce guide différentes techniques de conservation des aliments - comme par exemple la déshydratation -, ainsi qu’une présentation de la pratique du jeûne et de ses bénéfices pour la santé ; la programmation d’un régime, les astuces pour les repas à l’extérieur et de nombreuses recettes de petits déjeuners, sauces et assaisonnements, en cas et goûters, salades, pains et crackers, plats de résistance, cuisine du monde et gâteaux.

Stefano Momentè est végétarien depuis 1985. Journaliste, il est spécialisé en cuisine et style de vie. Fondateur et président de Veganitalia (www.veganitalia.com), il tient régulièrement des conférences, cours et séminaires sur le végétarisme et a publié de nombreux livres sur ce thème.

Sara Cargnello a étudié les Sciences de l’Environnement. Attentive aux thématiques de la santé par l’alimentation, elle est végétarienne depuis 16 ans et crudivore depuis 3 ans. Passionnée de nutrition dès ses 12 ans, elle a collaboré, plus tard, à l’ouverture d’un restaurant biologique et a travaillé comme herboriste. Elle a été guide naturaliste et s’occupe actuellement d’éducation environnementale. Elle a repris ses études pour se spécialiser en nutrition auprès d’une école de naturopathie ; elle gère le premier site internet italien entièrement consacré au crudisme (www.crudismo.com) où elle présente les recettes de crusine originales qu’elle réalise.

sabato 6 novembre 2010

Patate all'ungherese

Oggi vi butto lì la ricettina di un piatto ottimo per un buffet.

Ingredienti per 4 persone:
800 gr di patate
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
2 scalogni
1 cucchiaino e mezzo di paprica
2 pomodori
2 dl e mezzo di brodo vegetale
100 g di yogurt di soia
succo di limone
sale

Scaldare il forno a 200 gradi. Scottare per qualche istante i pomodori in acqua bollente, scolarli, spellarli, eliminare i semi e tritarli. Sbucciare le patate, lavarle, asciugarle e tagliarle a fette piuttosto grosse.
Mettere l'olio in una casseruola e scaldarlo. Pulire, lavare e affettare finemente gli scalogni, quindi farli imbiondire nell'olio. Aromatizzare con la paprica, mescolare e lasciare cuocere ancora per qualche minuto.
Salare, unire le patate e i pomodori, ricoprire con il brodo e lo yogurt arricchito di succo di limone e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti. Trasferire la preparazione in una pirofila e farla cuocere al forno per circa un'ora, finché il liquido risulterà quasi completamente assorbito.
Togliere dal forno, fare riposare per qualche minuto e servire.

venerdì 5 novembre 2010

Burro di soia












Spesso non riusciamo a sostituire correttamente il burro nei nostri piatti. L'olio non ci piace, oppure ancora non riusciamo a dosarlo perfettamente. Non è proprio la stessa cosa (meglio l'olio extravergine), ma proviamo comunque a preparare in casa del burro di soia.

farina di soia
olio di soia
sale, gomasio o tamari

Ricetta molto semplice. Prendere della farina di soia, mescolarla con dell’olio di soia, sale, gomasio o tamari, fino a quando prenda la consistenza della tahina.

mercoledì 3 novembre 2010

Paccheri alla crema di cavolfiore

Ahimè, purtroppo senza immagine, propongo oggi un piatto salutare, relativamente veloce e facilissimo.

500 gr di paccheri
1 cavolfiore
1 cavolo verza
olio extravergine d'oliva
tamari
paprika (o peperoncino)
erba cipollina
prezzemolo
1/2 limone
semi di lino
sale
pepe

Cuocere i due cavoli al vapore. Preparare sul fuoco l'acqua per la pasta. Ridurre a crema, nel mixer, i due cavoli con un po' d'olio, una spruzzata di tamari, una spolverata di paprika (o un peperoncino spezzettato per chi ama i sapori più forti), dell'erba cipollina e una manciatina di prezzemolo. Cuocere la pasta come di consueto, scolarla e poi spadellarla con la crema di cavolfiore. Servire spolverando con un paio di cucchiaini di semi di lino triturati, una spruzzata di limone e abbondante pepe a mulinello.