domenica 7 marzo 2010

Falafel




















La prima volta li ho mangiati a Gerusalemme, nell'immancabile pita assieme ad hummus, cipolle e cetrioli. Poi in Egitto. Ora sono un appuntamento fisso ogni volta che passo a Venezia, di ritorno da qualche riunione. Sono i falafel, polpettine di ceci (o di fave), che qui presento in una ricetta tradizionale, già pubblicata anche ne Il Vegan in Cucina.

400 gr di ceci, 1 cipolla tritata
1 mazzetto di prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio
2 cucchiaini di cumino, 1 cucchiaino di coriandolo macinato
olio extravergine d’oliva, 1 pizzico di pepe, sale

Scolare e togliere le bucce ai ceci dopo averli lasciati in ammollo per 24 ore. Mettere nel frullatore i ceci, la cipolla, l'aglio, il prezzemolo, il coriandolo macinato, il cumino, un pizzico di pepe e il sale. Frullare fino ad ottenere un impasto fine ed omogeneo. Lasciare riposare in frigo per 1 ora. Con il composto formare quindi, delle polpette medie e dorarle nell'olio bollente, girandole dolcemente, per 4 minuti circa. Quando le polpette sono ben colorite toglierle e asciugarle con la carta assorbente. I falafel vanno serviti a scelta caldi o freddi su un letto di verdura oppure su del pane tostato con verdure e hummus. Oppure, ancora meglio, nella classica pita.

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