giovedì 4 febbraio 2010
Ho preparato un menù per Moby
Il fatto è curioso e, ovviamente, gratificante. Un peccato non condividerlo, seppur a un paio d'anni e passa di distanza.
Il 28 luglio 2007 Moby era in concerto a Jesolo. Un dj set riuscitissimo. E a buon motivo. Richard Melville, in arte Moby, è l’artista che più di ogni altro ha traghettato la dance da genere di nicchia a fenomeno pop su scala planetaria.
Con oltre 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e un solido background prima come batterista e poli-strumentista e successivamente come dj e produttore, è uno degli artisti contemporanei più eclettici e geniali.
Ma Moby, se qualcuno ancora non lo sapesse, è anche animalista e vegan.
Per questo, durante i suoi spostamenti, pone chiarissime, legittime, richieste alimentari agli organizzatori. Che a Jesolo hanno passato la palla all’hotel in cui alloggiava, e questi a me. Chiamato per una consulenza, ho preparato un menu per la serata del concerto, che Moby, con mia grande soddisfazione, pare abbia molto gradito. Un menù che comprendeva un carpaccio di seitan per antipasto, un bis risotto e pennette per primo, del tofu per secondo.
Eccolo per intero:
Carpaccio di seitan all’erba cipollina su un letto di rucola
Maionese di soia al curry
Riso integrale alla salvia e tamari
Pennette all'hummus delicato
Fettine di tofu naturale con salsa al cerfoglio
di
Stefano Momentè ©
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